Finalmente una buona notizia proveniente dal paese dello sfruttamento.
Dopo un’indagine iniziata a febbraio del 2010, a seguito di rimostranze e di reclami da parte dei lavoratori della fabbrica della Nike PT Nikomas (a Serang sull’isola di Giava, in Indonesia) e dopo le battaglie legali affronatate dal sindacato indonesiano, la Nike ha accettato di risarcire con un milione di dollari circa 4.500 gli operai a cui l’azienda, negli ultimi due anni, non aveva pagato 593.468 ore di straordinario.
L’avvenuto risarcimento ha un valore simbolico di estrema importanza ed è perciò una vittoria importantissima per i lavoratori indonesiani che finalmente hanno visto affermati i loro diritti e che possono finalmente sperare in un miglioramento generale delle condizioni di lavoro.
In realtà, come ha spiegato Bambang Wirahyoso, capo nazionale del sindacato Serikat Pekerja Nasional, gli operai avrebbero meritato un risarcimento molto più alto perchè la Nike ha obbligato gli operai a fare gli straordinari senza poi pagarli anche nei 18 anni precedenti, e che la legge indonesiana permette che vengano risarciti soltanto gli ultimi due anni.
Wirahyoso si augura che la vittoria contro la Nike sia un messaggio anche per gli altri lavoratori nelle fabbriche del paese: «lo SPN si prepara a combattere per tutti i lavoratori che sono stati costretti a fare gli straordinari senza venire pagati. Siamo solo all’inizio». I sindacati hanno fatto sapere di voler agire contro altre multinazionali come Adidas e Puma.
