Ban Ki Moon, Onu: “Assad smetta di uccidere”

 

 “Metta fine alla violenza, smetta di uccidere il suo popolo. Il vento del cambiamento non smetterà di soffiare. Le nazioni vogliono il rispetto della loro dignità, la fine della corruzione, il rispetto dei diritti umani e dicono basta al potere di un solo uomo, alle dinastie, al silenzio imposto ai media e alla mancanza delle libertà fondamentali”.

E’questo l’appello lanciato durante la conferenza sul processo di democratizzazione nei paesi arabi a Beirut da Ban ki Moon (segretario generale dell’Onu) al presidente siriano Bashar al Assad, aggiungendo anche che “l’occupazione israeliana di territori arabi e palestinesi deve cessare, così come la violenza sui civili e la costruzione di insediamenti”.

 Già il 13 gennaio, in occasione della sua prima visita a Beirut, il segretario generale dell’Onu aveva proposto di procedere al disarmo delle milizie del movimento sciita Hezbollah, che sono ancora disposte al confine con Israele, che ancora occupa parti del territorio libanese nel sud.

 Ma il 14 gennaio Seyed Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, ha rifiutato qualsiasi forma di disarmo delle sue truppe alleate di Iran e Siria.

Anche secondo Najib Miqati , il premier libanese, in accordo con il signor  Ban, l’occupazione israeliana è la chiave della soluzione dei problemi della regione e l’Onu deve essere più giusto nell’adozione delle sue risoluzioni mostrandosi più duro verso lo Stato ebraico, che ha accusato di violazioni dei diritti umani e discriminazione razziale.

 bashar-al-assad 47091Nel frattempo Assad ha fatto sapere di aver concesso un’amnistia generale per i crimini perpetrati dall’inizio delle rivolte.