Google Street View arriva in Israele e crea divisioni

Dopo essere stato al centro di svariate polemiche legate alla tutela della privacy, il colosso Google arriva anche in Israele con la funzionalità Google Street View. Anche in questa occasione, le critiche non sono mancate. Critiche non solo legate a questioni di privacy, ma soprattutto afferenti ai pericoli del terrorismo
Google Street View mostra principalmente le immagini delle principali attrazioni turistiche, ma c’è chi, non apprezzando l’iniziativa, teme che così si aiutino i terroristi.

L’analista di intelligence militare Ron Ben Yishai ha spiegato che “sono informazioni disponibili per chiunque prepari un’operazione di intelligence, soprattutto se si usano armi come missili e razzi che colpiscono un’area precisa”, mentre il blogger Ido Kennan ha sottolineato che il governo ha permesso di fotografare solo alcuni posti di modo che in alcune strade ci sono location nascoste e le case private non sono oscurate. Dunque, Kennan si chiede: “Se la strada non è a rischio sicurezza, perchè la residenza è nascosta? E se non ci sono rischi perchè casa mia non lo è?”.

Nonostante questi dubbi, molti sono entusiasti dell’iniziativa, come Meir Brand, managing director di Google Israele: “Ci sono molti siti religiosi e culturali, il muro del Pianto, la chiesa del Santo Sepolcro, il quartiere musulmano nella città vecchia. Speriamo che le persone vedano queste bellezze, si innamorino e vengano a visitarle”.