Basta con i mozziconi di sigaretta in strada: multe fino a 500 euro

Dal nord al sud Italia aumentano le ordinanze e le multe per affrontare il problema dei mozziconi di sigaretta buttati per strada. Le cifre sono incredibili: si stima che siano circa 72miliardi le cicche che vengono lasciate a terra, sulle spiagge e nel mare nel periodo di un anno. Un quantità tale che, se pesata, equivarrebbe a circa 21.600 tonnellate e coprirebbe una distanza pari a 5 volte il tratto Terra-Luna.
È per questo che si sta cercando di porvi rimedio in modo ancora più incisivo. Non è sufficiente pulire le strade, è necessario affrontare il problema aumentando le multe e le sanzioni. Almeno questo è il pensiero di gran parte dei sindaci di Italia. I costi delle pulizie stradali, come dichiara anche l’assessore all’Ambiente di Ferrara, triplicano per colpa della rimozione dei mozziconi di sigaretta. Non solo, la pavimentazione diviene più fragile ripulendo i sampietrini con gli aspiratori.

Ecco perché, in tante città, le multe sono molto salate. A Trento si arriva a pagare 500 euro se si viene colti a gettare una cicca per terra, a Parma 300, mentre a Firenze 150, con l’aggiunta della reprimenda verbale del vigile e l’obbligo di “ripristinare lo stato dei luoghi”, cioè di raccogliere il mozzicone e gettarlo nel cestino più vicino. A Pollica, nel Cilento, il sindaco Angelo Cassallo, ucciso nel 2010, aveva introdotto una multa che poteva arrivare anche a 1000 euro pur di non vedere il proprio paese rovinato dai mozziconi.
Sull’efficacia di queste sanzioni si è pronunciato il comandante della Polizia Municipale di Firenze, Antonella Manzione: “Il divieto ha avuto un effetto deterrente discreto, e di sicuro ha avuto il merito di far riflettere i cittadini sul problema”.

È stata Singapore la prima città ad introdurre una sazione pecuniaria per l’incivile che butta le sigarette per strada, introducendo una multa equivalente ai nostri 1000 euro, ed ora le città italiane si stanno adeguando, insieme a molte città straniere. A Rotterdam si è costretti a pagare 100 euro, a Parigi 35, mentre a Barcellona vengono puniti anche gli automobilisti sorpresi a lanciare la cicca dal finestrino.

A Roma, città piena di sampietrini, non c’è ancora una disposizione specifica. Il sindaco Alemanno pensò di introdurla nel 2010 con le ordinanze antidegrado, ma non se ne fece nulla. Marco Visconti, assessore all’ambiente dice che “anche da noi è vietato buttarli a terra perché il Regolamento rifiuti prevede sanzioni per chi non conferisce correttamente”. Anche se è un divieto indiretto. Continua dichiarando che “sulle spiagge di Ostia abbiamo distribuito posacenere ecologici”, però ogni metro quadrato di spiaggia in Italia comprende almeno due mozziconi. E il 40 per cento del volume dei rifiuti trovato nel Mediterraneo è composto da filtri di sigarette. Il vicepresidente di Legambiente, Stefano Ciafani, spiega che  “arrivano in mare attraverso le fognature perché il 30 per cento delle città non ha il depuratore“.