Caserta, abito sposa con velo di 3mila mt. Stilista: “Un abbraccio al popolo. Non solo cammorristi”

Casal di Principe – Si sposa oggi Elena, giovane napoletana affetta da una rara malattia che l’ha finora costretta ad un’infinità di trasfusioni sanguigne. Nel lontano 1997 la ragazza incontra Ferdinando Pucci, quello che diventerà il suo futuro marito.

I due sono convolati a nozze: perchè il fatto è passato alla cronaca? Semplice. L’abito da sposa della partenopea monta un velo di tulle di almeno 3mila metri (pesa circa 2 quintali).

Lo stilista che l’ha ideato e confezionato, Gianni Molaro, spiega il perchè della sua creazione: “L’obiettivo è stato quello di far stringere in un ideale abbraccio di pace tutta la cittadinanza intorno alla sposa. Questo a simbolo di una città che troppo spesso viene associata ad eventi e persone che negli anni ne hanno dato un’immagine ingiusta e dannosa“.

Casal di Principe, nel casertano, è purtroppo nota per la presenza del clan cammorristico dei Casalesi, ma, come sottolinea lo stilista “si tratta di una cittadina di professionisti e lavoratori che mal convicono con l’immagine che i media ne hanno dato. Una realtà fatta di persone che lavorano e studiano, ma che per colpa di pochissimi è oggetto di generalizzazioni“. Davvero suggestiva la metafora del Molaro.

Lo spirito di Napoli, quello che non muore mai, vive in ognuno di questi uomini.