Fava della Lega propone una “seconda legge bavaglio” contro i contenuti illegali sul web

L’onorevole Fava ha proposto un emendamento alla legge comunitaria del 2011 che è stata considerata già peggiore della legge Sopa americana. Addirittura, il Senato statunitense ha deciso di non discuterla ulteriormente. Il deputato della Lega Nord ha quindi proposto questo emendamento, già approvato in Commissione  per le politiche comunitarie, che ha destato non poche polemiche e perplessità. 

La norma prevede che chiunque possa richiedere ad un qualunque fornitore di servizi di rimuovere un contenuto dal web, senza portare prove di una eventuale violazione alla legge  né di rivolgersi ad un giudice per comprovare l’eventuale illecito.
Non solo. Il fornitore di servizi, se non interviene subito, rischia di essere considerato implicato nell’illecito e, dunque, responsabile per la violazione, se questa venisse accertata.

Il provvedimento è già considerato come una seconda “legge bavaglio” ed è peggiore del Sopa americano perchè quest’ultimo, almeno, permette di rivolgersi all’autorità giudiziaria per determinare se il materiale che si contesta viola la legge.

L’unica nota positiva è che, per ora, il provvedimento è stato approvato solo dalla Commissione e non dal Parlamento. Quindi non è ancora in vigore.