Strauss-Kahn scarcerato: vacilla la difesa della cameriera che lo accusa di stupro

Dominique Strauss-Kahn, l’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, da oggi è ritornato in libertà. Sembrano vacillare le accuse di stupro intentategli da una cameriera del Sofitel nel mese di maggio.
Le accuse nei suoi confronti rimangono in piedi, ma l’uomo è stato rimesso in libertà vigilata. Non sarà più costretto a rimanere chiuso nel loft di lusso di Tribeca, ma potrà viaggiare liberamente negli Stati Uniti.

La donna che lo ha accusato di violenza sessuale è caduta più volte in contraddizione ed ha ammesso di aver mentito su alcuni particolari durante le prime udienze. Uno dei suoi avvocati dichiara che , nonostante ciò, i fatti non cambiano e che non si può parlare di sesso consensuale. Difatti, la difesa di Kahn non nega che ci sia stato un rapporto sessuale tra i due, ma afferma che questo sia stato consensuale.

La credibilità della donna ha cominciato a vacillare da quando sono emersi alcuni fatti nei suoi confronti riportati dal New York Times. Sembra che avesse dei contatti con persone coinvolte in traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco. Soprattutto, è emersa una telefonata fatta ad un amico che si trovava in prigione e con cui aveva parlato dei possibili vantaggi che avrebbe potuto ricavare sfruttando al meglio la presenza di Strauss-Kahn nell’albergo. Quest’uomo fa anche parte di un gruppo di persone che, nel tempo, hanno depositato su un conto appartenente alla donna, che è anche una ragazza madre, 100mila dollari da depositi provenienti da vari Stati degli Usa.

I nuovi fatti emersi dalla vicenda potrebbero rimettere l’ex presidente del FMI in corsa per la Presidenza dell’Eliseo. In Francia, i termini per presentare la propria candidatura alle primarie socialiste scadono il 13 luglio.