Fukushima: Urine dei bambini Radioattive

Jan Beranek, responsabile di Greenpeace, ha dichiarato :“Almeno una parte della popolazione deve essere evacuata, e la gente che rimane deve avere un adeguato supporto, oltre che informazione” .

La Tepco aveva assicurato fino a poche settimane fa, non si sa su quali basi, che i rischi per gli abitanti del distretto di Fukushima sarebbero stati esigui. Nonostante le garanzie, diversi genitori, preoccupati per la salute dei propri figli avevano insistito affinchè fossero condotti dei test diagnostici.

Ad occuparsene è stata un’associazione civica giapponese in collaborazione con la Acro ( organismo francese per la misura di radioattività). Purtroppo circa una decina di bambini, di età compresa fra i 6 e i 16 anni, sono risultati positivi ai “test per l’esposizione alle radiazioni interne”. Nelle loro urine sono state trovate tracce degli isotopi del Cesio134 e del Cesio137.

I valori sono questi:

1.13 becquerel di Cesio-134 per litro di urina in una bambina di 8 anni

1,30 becquerel di Cesio-137 per litro di urina in un bambino di 7 anni

E sono dati preoccupanti perchè soprattutto nei bambini, che sono i soggetti più radiosensibili, tali quantità di radioisotopi aumentano di molto i rischi di contrarre tumori.

La situazione è critica. Nell’ultimo mese, sono state trovate nelle urine di abitanti di altri villaggi all’interno dell’area di raggio di 50km dalla centrale, altre tracce di elementi radioattivi. La situazione oramai è quasi del tutto insostenibile per la popolazione, e come dice Nanao Kamada, professore di biologia e radiazioni alla Hiroshima University : “Sarà difficile per questa gente continuare a vivere in queste zone” .

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