Piazza Affari in rialzo dell’1,2%. Bene i bancari e gli energetici. Spread Btp-Bund a 497

Dopo l’avvio negativo delle borse europee (dovuto alla preoccupazione per i nuovi tagli ai rating sovrani dell’Eurozona minacciati venerdì da Fitch), a fine mattinata sono tornate in terreno positivo.

Parigi guadagna lo 0,5%, Londra lo 0,29% e Francoforte lo 0,75%. Milano in testa, con il Ftse Mib che guadagna lo 1,2% e l’All Share in rialzo dell’1,07% a 15.452 punti.

Il maggior contributo a Piazza Affari sono stati i titoli bancari che si riscattano da una settimana difficile: Unicredit guadagna il 4,92% e il 3,12% Intesa Sanpaolo.

Mps (+3,39%), piatta Bpm (-0,03%), in rosso Bper (-2,15%) dopo i forti rialzi della settimana scorsa.

In questa seduta si evidenzia Impregilo, che guadagna il 2,76% per un probabile riassetto dell’azionario, e Ferragamo che stamani ha esordito sul Ftse Mib (-0,75%), che da oggi sostituise Fonsai (+5%) nel paniere principale di borsa.

Bene anche il comparto energetici, con Eni a +0,6%, Enel +0,33%, Saipem +0,6%.

Tra gli industriali, in positivo Fiat (+0,64%) e Pirelli (+0,95%); in calo Finmeccanica (-1,35%) con Ansaldo (-0,49%).

Sale Telecom (+1,12%) mentre scende Mediaset (-1,76%).

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende sotto i 500 punti base (497) e il rendimento di titoli a 10 anni italiani cala al 6,89%. Cala il tasso del biennale al 5,11%. Si restringe sotto i 330 punti il differenziale Spagna-Germania (329) mentre lo spread della Francia si assesta a 125,7 punti e quello del Belgio resta sui 252 punti.