Confermati 10 giorni di scioperi dei benzinai

I gestori di Faib Confesercenti e di Fegica Cisl hanno confermato un pacchetto di 10 giorni di sciopero per gli impianti di distribuzione dei carburanti. I giorni in cui saranno chiusi gli impianti però, verranno stabiliti in funzione dei ritmi di conversione del decreto in legge, quindi in base ai suoi step.

I gestori quindi scendono anch’essi sul piede di guerra contro il governo per denunciare la resa del governo alla lobby del petrolio e quindi per una liberalizzazione sulla distribuzione dei carburanti che è stata solo annunciata e non confermata.

 

Il decreto del Governo – dicono i gestori – “non solo non liberalizza il settore dei carburanti e ne conferma i vincoli che ingessano forniture e prezzi, ma ‘autorizza’ le compagnie petrolifere a saltare la mediazione della contrattazione collettiva nella fissazione del margine dei gestori e a cacciarli dai loro impianti per sostituirli con le macchinette self service, aperte per 24 ore al giorno“. Insomma la lobby non permette che si mettano in discussione rendite di posizione e privilegi: nessun elemento di concorrenzialità che abbassi il prezzo della benzina.

Figisc e Anisa hanno deciso stamani di sospendere lo sciopero nazionale ma restano in allarme poiché – affermano – “Il sistema bancario ha ottenuto, all’ultimo momento, la complicità del Governo nello scippo della gratuità delle carte di pagamento per consumatori ed operatori, azzerando così una norma importantissima che l’allora Ministro Romani inserì nella legge 183/2011, che è entrata in vigore dal 1 gennaio 2012 e che pure era stata confermata nel decreto ‘Salva l’Italia’”.

“Sui contenuti del decreto sulle liberalizzazioni che riguardano il settore carburanti è prevalso alla fine il buon senso di evitare quelle misure che avrebbero ottenuto, senza alcun positivo riflesso sui prezzi al consumo, solo il risultato di far espellere i Gestori dalla rete alla scadenza dei contratti, anche se rimangono punti di forte criticità, come, ad esempio, quello riguardante il funzionamento del self prepay senza assistenza del Gestore al di fuori dei centri abitati”.