Altroconsumo: Apple viola il Codice del Consumo

Non è tutto oro ciò che circonda la famosa casa della mela morsicata, ma molto spesso l’azienda della Apple si trova a combattere delle tremende vicende legali.

Dopo essere stata accusata di plagio da un ragazzo che sostiene di aver creato, circa un anno, fa un’applicazione con il medesimo nome e funzione dell’attuale Wi-FI Sync, adesso il famoso frutto viene additato da Altroconsumo (un’associazione italiana di consumatori senza scopi di lucro).

Le accuse sembrano effettivamente essere fondante, difatti la Apple non rispetta l’articolo 130 del Codice del Consumo in cui si evidenzia che i produttori devo obbligatoriamente offrire due anni di garanzia dei prodotti che mostrano difetti di fabbricazione.

La famosa azienda, però, ha sempre utilizzato una diversa politica dove forniva una garanzia di solo un anno e per di più i dipendenti della mela incitavano le persone ad estendere quest’ultima a due anni pagando una quota extra, quando invece sarebbe dovuto essere un diritto stabilito dalla legge italiana!

Stesso discorso vale per lo store della Apple on line, dove si può leggere nero su bianco la scritta:  

 “prodotti e accessori sono coperti da una garanzia Hardware limitata ai difetti di fabbricazione per un anno dalla consegna.”

Sarà dura per la Apple cercare di replicare ad accuse del genere.