Cdm liberalizzazioni: licenza plurima per taxi. Eliminati alcuni articoli

Il Cdm per varare il decreto sulle liberalizzazioni e all’ordine del giorno c’erano i “provvedimenti in tema di concorrenza, semplificazione e mercato unico”. Sarà esaminato anche un provvedimento sulla tutela del mare inseguito all’incidente della Costa Concordia.

Per quanto riguarda le liberalizzazioni delle licenze dei taxi, permangono i punti più osteggiati dai tassisti: la possibilità di avere più licenze per possessore più quella di  esercitare il servizio al di fuori dell’area per la quale le licenze sono state rilasciate.
Inoltre, nell’ultima bozza del decreto è stato cancellato l’art 7 sull’allargamento del campo di applicazione delle class action.

 

Dalla bozza sparisce anche l’unbundling della rete ferroviaria (Rfi) e il titolo dell’art 41 passa da ‘unbundling nel trasporto ferroviario’  a  ‘misure per il trasporto ferroviario’.
Viene anche eliminata la norma che diminuiva il limite delle trivellazioni in mare da 12 a 5 miglia dalle aree protette. E  l’art.22, che liberalizzava sostanzialmente la ricerca di idrocarburi, è stato eliminato.

Previsto anche uno stop per tutti gli ostacoli che limitano l’avvio di una nuova impresa.
E sono state abrogate “le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti d’assenso della P.a per l’avvio di un’attività economica”.

Il leader del Pd Bersani si è così espresso sul decreto liberalizzazioni: “Abbiamo visto, seppur sommariamente, le norme sulle liberalizzazioni. Un progetto lodevole e importante su un tema a noi carissimo. Ma ci sia consentito dire che su diverse materie si può fare di più e meglio e con maggiore immediatezza”.
Ma il deputato del PD Francesco Boccia ha anche dichiarato che Non capisco perché in Italia siamo costretti a pagare un obolo per un diritto come quello di vendere o comprare casa. In molti paesi europei la casa si vende con un fax e poi è lo stato che verifica se quel bene è libero da vincoli. I notai potrebbero invece mettere a disposizione la loro professionalità in altre operazioni, ad esempio, nelle grandi transazioni finanziarie”