Costa Concordia, un membro dell’equipaggio dichiara: “è tutto falso”

Da ieri sera circola su facebook una nota scritta da una dei componenti dell’equipaggio della Costa Concordia naufragata venerdì notte in cui l’autrice si lamenta delle falsità dette, a suo parere, da televisioni e giornali circa il comportamento dell’equipaggio in quella circostanza.
La donna si chiama Katia Keyvanian ed è una delle Guest Service Manager della Costa Crociere. Katia protesta duramente contro la pessima gestione delle informazioni fatta dai media.

Innanzitutto, sottolinea che non è vero che il comandante della nave è sceso per primo. Lei si trovava su una lancia e lo ha visto aggrappato alla ringhiera al ponte numero 3 mentre la nave affondava.
Le sue lamentele, però, si rivolgono soprattutto agli ospiti della nave che erano più intenti a fare filmini e foto (o addirittura a fumare) piuttosto che aiutare chi era in pericolo di vita. Possiamo leggere dal suo post: “Abbiamo tirato su in lancia un sacco di ospiti che erano finiti in mare, e mentre spogliavamo una ragazza bagnata per coprirla con la coperta termica, un ospite ci faceva un filmino con il telefonino!!! VERGOGNATEVI!!! abbiamo lanciato un salvagente in mare, e mentre tiravamo su un altro signore, io con la corda legata al polso per fare forza, e tirare su, un signore che fa la foto!! VERGOGNATEVI!!! abbiamo dovuto gestire un branco di pecoroni allo sbaraglio, e poi vengono a dire che noi siamo stati incompetenti??! VERGOGNATEVI!! mentre ero inclinata a fare uscire le persone che spingevano, e urlavano, poco alla volta nelle lancie, un uomo grande e grosso ovviamente pax, con la sigaretta in bocca. Quando gli ho chiesto “ma che caz.. sta facendo, fuma in questo stato, inclinati, al buio, con il carburante che potrebbe uscire!!” la risposta è stata “mi serve per lo stress”!!!!”

Katia continua ribadendo più volte che l’apporto del personale della Costa Concordia è stato fondamentale e che “ 4000 persone in due ore, al buio… e inclinati, li abbiamo portati noi, staff del concordia, a terra, non sono scesi loro in spiaggia con il secchiello e la paletta, e le formine !!! li abbiamo portati noi!!!!”
Il messaggio si conclude con un ringraziamento agli abitanti dell’isola del Giglio e al suo sindaco, che sono prontamente accorsi per aiutare tutti e portare loro coperte, batterie per cellulari “e tanto altro”.