Borse: Milano la peggiore. Situazione molto difficile in Spagna

Le Borse Europee aprono in calo a causa della tensione presente sui mercati. Tensione causata dalle paure sul piano di salvataggio della Grecia e da una probabile ristrutturazione del debito in Spagna e Portogallo. Ieri, proprio in Spagna, c’è stato lo sciopero generale. Alla riunione dell’Eurogruppo, il commissario agli affari economini Olli Rehn ha confermato la difficile situazione spagnola. Oggi Madrid presenterà a Copenaghen il piano di tagli per rientrare dal deficit. E il Ministro Spagnolo delle Finanze, Luis De Giundos, si è detto ottimista: “La finanziaria che presenteremo oggi convincerà i mercati”.

Milano è la peggiore tra le Borse ad aprire in ribasso con un -3,3%.
Intanto, le previsioni sono più che pessimistiche: il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, parla di grave recessione per il nostro paese per il 2012. I problemi più gravi risultano essere disoccupazione e stretta del credito.
L’Ocse stima per l’Italia una contrazione del Pil dell’1,6% nel primo trimestre di quest’anno e dello 0,1% nel secondo.

Mentre le Borse Europee attraversano profondi momenti di difficoltà, quelle Asiatiche chiudono il loro miglior trimestre, nonostante le incertezze. Tokyo è riuscita a recuperare dopo le tragedie del terremoto e del nucleare anche se proprio la Tepco, il gestore della centrale di Fukushima, ha accusato il colpo peggiore con un calo del -3,26%.
Male anche per Sony (-2,41%), acquisti su qualche compagnia aerea (All Nippon +2%) e sui gruppi del cemento. In rialzo solo il mercato di Mumbai, che supera il punto percentuale sui dati trimestrali del deficit indiano.